Nota
della Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana sull’attentato a
Brindisi
L’attentato dinamitardo che
questa mattina ha colpito l'Istituto professionale Morvillo-Falcone a Brindisi,
uccidendo una delle sue studentesse e ferendo gravemente altri giovani, è un
chiaro attacco della criminalità organizzata contro la convivenza civile e le
istituzioni democratiche del nostro Paese.
Un’azione vile, un atto
criminale e intimidatorio che in piena logica mafiosa colpisce una scuola
intitolata alla moglie del giudice ucciso dalla mafia, Giovanni Falcone, nei
giorni in cui la bella iniziativa della “Carovana per la legalità” passa per la
città pugliese e nell’avvicinarsi delle ricorrenze per la strage di Capaci.
L’Azione Cattolica Italiana
nell’esprimere il suo profondo cordoglio e la vicinanza nella preghiera alla
famiglia della giovane barbaramente uccisa, ai feriti e all’intera comunità
brindisina, con profondo sconcerto sottolinea come per la prima volta la
criminalità organizzata colpisce volontariamente una scuola e ammazza degli
studenti. Un feroce salto di qualità del terrore mafioso che deve chiamare
tutti i cittadini e le istituzioni del Paese a una risposta immediata e coesa contro
l’agire mafioso.
Chi ha voluto colpire i
giovani, vuole colpire il futuro della nostra Italia. Pur in una stagione di
crisi economica e morale com’è quella che stiamo vivendo, siamo certi che non
mancherà, proprio a partire dai nostri giovani, la convinzione che anche nei
tempi bui c’è posto per la speranza e non ce ne è alcuno per la violenza
omicida. Alla cultura della morte si opponga sempre la cultura della vita.
19
maggio 2012