L’intervento del cardinale Bagnasco ribadisce opportunamente la necessità di una moralità che tocchi la sfera pubblica, che renda credibili le istituzioni e la politica. E in quest’ottica rientra anche la necessità di fare immediata chiarezza sui fatti che confondono e lasciano perplessi i cittadini. Allo stesso tempo, fornisce un contributo essenziale per un clima più sobrio nel rapporto tra le istituzioni, al fine di uscire da un clima rissoso e livoroso che non fa il bene del Paese. Riteniamo importante, e sarà oggetto di un’immediata riflessione dell’Azione Cattolica, che i vescovi indichino gli aspetti educativi dell’intera questione: occorre ripensare ai modelli culturali offerti ai giovani, in particolare in merito alla consapevolezza del proprio corpo e delle strade per raggiungere la realizzazione personale. Non vorrei dimenticare, inoltre, che la prolusione affronta anche altri importanti temi - libertà religiosa, famiglia e disagio giovanile in primis -, che meritano di essere inseriti in modo forte nell’agenda pubblica.
Roma, 24 gennaio 2011
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