lunedì 28 febbraio 2011

L'AZIONE CATTOLICA RIPARTE DALL'IMPEGNO EDUCATIVO! Eletto il nuovo consiglio diocesano

Domenica scorsa, a Piazza Armerina, si è tenuta l’assemblea elettiva per il rinnovo del consiglio diocesano. È stato presente all’assemblea il vescovo, mons. Michele Pennisi che durante i lavori ha richiamato l’AC al suo importante compito missionario e educativo, invitando i delegati a fare delle scelte programmatiche per il nuovo triennio in sintonia con gli orientamenti pastorali della Chiesa italiana. Inoltre, ha ricordato che l’Azione Cattolica è stata sempre fucina di uomini che hanno saputo testimoniare nel mondo una vita vissuta secondo il vangelo. Infine, ha invitato tutta l’associazione ha mettere in pratica l’esortazione che Benedetto XVI ha fatto all’Azione Cattolica durante la celebrazione del 140° a Roma: «in una chiesa missionaria, posta dinanzi ad una emergenza educativa come quella che si riscontra oggi in Italia, voi che la amate e la servite sappiate essere annunciatori instancabili ed educatori preparati e generosi; in una Chiesa chiamata a prove anche molto esigenti di fedeltà e tentata di adattamento, siate testimoni coraggiosi e profeti di radicalità evangelica, in una Chiesa che quotidianamente si confronta con la mentalità relativistica, edonistica e consumistica, sappiate allargare gli spazi della razionalità nel segno di una fede amica dell’intelligenza, sia nell’ambito di una cultura popolare e diffusa, sia in quello di una ricerca più elaborata e riflessa; in una Chiesa chiamata all’eroismo della santità, rispondete senza timore, sempre confidando nella misericordia di Dio». In sintonia con le parole del nostro vescovo, Chiara Sutera, consigliere nazionale, ha ricordato qual è l’identità associativa degli aderenti: «l’AC è un’associazione di laici con una marcata peculiarità educativa che aiuta i propri aderenti a vivere in pienezza il proprio Battesimo, per essere nel mondo “Sale e Luce”. In questo decennio dedicato all’educazione, l’Azione cattolica è chiamata a mettere a disposizione della Chiesa e della comunità civile quel patrimonio di esperienza nella cura educativa che ha maturato nella sua lunga storia dedicata alla formazione dei ragazzi, dei giovani e degli adulti». Dopo le suddette riflessioni è seguita la relazione del presidente uscente, G. Borgia, sul cammino associativo dello scorso triennio. Egli ha mostrato che il lavoro svolto dal consiglio diocesano e dalla presidenza è stato attivo e proficuo. Diverse sono state le attività attraverso le quali sono state promosse l’attenzione all’educazione, l’impegno verso gli ultimi, il bene comune. Indefessa è stata l’opera di proposizione di un’Azione Cattolica che si ponesse come tramite tra la “Piazza e il Campanile”. A conclusione del suo intervento, il presidente riaffermava che: «in questo nuovo triennio bisogna ripartire da un rinnovato impegno per l’educazione, il bene comune e la promozione di una vita vissuta in coerenza col vangelo». Poi i delegati si sono confrontati sulle linee programmatiche e sulle priorità da inserire nel documento finale per il prossimo triennio. Alla fine di un lungo e intenso dibattito, l’assemblea ha approvato il documento programmatico per il prossimo triennio, nel quale è evidenziato che tutta l’Azione cattolica diocesana deve essere impegnata nella presa di coscienza della propria identità, partendo dall’interiorità e dalla vita spirituale. Solo mettendo al centro la preghiera, la Parola e l’Eucaristia, si può ripartire per un rinnovato impegno al servizio della Chiesa e della comunità civile. Questo impegno deve essere connotato da un’intensa opera educativa a favore di tutti i ragazzi, i giovani e gli adulti. L’assemblea, attraverso il documento finale, ha dato al nuovo consiglio il mandato di promuovere un’educazione integrale della persona umana in vista del bene comune, mettendosi al servizio della Chiesa e delle istituzioni del territorio dove è radicata l’AC. Alla fine della giornata è stato eletto il nuovo consiglio diocesano, così composto: G. Borgia, E. Pepe, M. Giammusso, C. Falciglia, C. Arcidiacono, S. La Malfa, G. Zaffora, L. Incalcaterra, M. Di Stefano, E. Paternicò, O. Taibbi,L. Simonte, M. Marchì, C. Simonte, A. Milano, G. Navarra, N. Bognanno, R. Maddalena, R. Dominante, J. Curatolo, A. Digregorio.

giovedì 24 febbraio 2011

L'insegnamento della religione cattolica e l'educazione alla convivenza civile

Il corso regionale di formazione degli insegnanti di religione della Sicilia è iniziato nel segno del dialogo interreligioso e dell'educazione interculturale. il corso quest'anno si tiene a Mazara, città simbolo del dialogo interreligioso e interculturale. dalle prime relazioni emerge l'urgenza di attivare nella scuola seri percorsi di educazione interculturale. L'IRC ha il compito di promuovere e sostenere il percorso formativo nell'ottica di una trasversalità interdisciplinare. Aiutare le altre discipline a fare un salto di qualità, passando dalla logica dell'accoglienza fine a se stessa, a quella dell'amore: "non solo accogliere lo straniero, ma amarlo perchè in Cristo Egli è mio fratello". L'IRC ha i presupposti epistemologici per agevolare il passaggio dalla multiculturalità all' interculturale.

mercoledì 16 febbraio 2011

DON FILIPPO RISTAGNO CANCELLIERE VESCOVILE


Il Vescovo, mons. Michele Pennisi, ha nominato don Filippo Ristagno cancelliere vescovile. Don Filippo assume l'importante incarico dopo la scomparsa del nostro mons. Emanuele Cassarà. don Ristagno, originario di Butera, è stato ordinato sacerdote nel 1991, ha conseguito la licenza in Diritto Canonico presso il pontificio Ateneo della Santa Croce in Roma, attualmente è segretario particolare del Vescovo e segretario dell'Istituo Superiore di Scienze Religiose "M. Sturzo", inoltre ha l'incarico di consulente ecclesiastico per la sezione UCIIM di Butera. La presidenza diocesana augura al nostro nuovo Cancelliere un buon e proficuo lavoro.

sabato 12 febbraio 2011

MESSAGGIO DEL VESCOVO PER LA GIORNATA DELLA PACE 2011 ALL’ACR

Carissimi ragazzi e ragazze Acierrini oggi non mi è possibile essere presente come gli altri anni alla Marcia della Pace, organizzata dall’Azione Cattolica a Villarosa e a Villapriolo , perché sono impegnato per la consacrazione di un mio amico che viene ordinato vescovo. Saluto e ringrazio il Presidente diocesano Gugliemo Borgia, il vostro Assistente don Salvatore Bevacqua, il Vicario Foraneo don Salvatore Stagno e gli altri sacerdoti, i vostri educatori , le autorità cittadine , i vostri animatori e ciascuno di voi.
L’Azione cattolica ha dedicato l’interno mese di gennaio alla pace con momenti di, approfondimento del Messaggio del Papa per la Giornata mondiale della pace che quest’anno ha come tema «Libertà religiosa, via per la pace». Questo messaggio voi lo consegnerete simbolicamente al sindaco di Villarosa.
Con la giornata di oggi voi volete dire a tutti che CIO' CHE CONTA DI PIU' E'...LA PACE. Durante il Mese della Pace avete imparato , con l’aiuto dei vostri animatori, che per essere discepoli di Gesù e portare sapore e luce alle vostre città, dovete innanzitutto impegnarVi a custodire la pace come bene di tutti e a sottrarre ciò che fa “perdere sapore” alla vostra vita, scoprendo lo stile del “ fare la differenza. Voi «acierrini» avete individuato le cose superflue da sottrarre, come in un’espressione matematica, alla vostra vita per «fare la differenza», evidenziando invece le cose che danno sapore alla vita perché «sanno di pace».
Oggi nella Celebrazione della Festa della Pace, ringraziate il Signore che rende nuova ogni cosa e rinnovate il Vostro impegno a portare in tutte le situazioni e i luoghi in cui manca la pace l’amore di Dio che dona sapore e luce. Sarete così annunciatori di pace raggiungendo quelli che hanno bisogno del vostro sorriso dove sono, incontrandoli con simpatia e amore, nel dialogo e nell’accoglienza incondizionata. Voi ragazzi avete tutti i numeri per essere costruttori di pace nella vostra città mettendovi in gioco nella vostra vita di ogni giorno .
Lo slogan di quest’anno vuole esprimere la Vostra consapevolezza nell’accogliere la Pace come un dono grande che Dio Padre fa all’umanità. Siete chiamati a sperimentare che è possibile vivere in un mondo dove regni la pace e la libertà. Mi compiaccio della bella iniziativa di carità e di cooperazione internazionale alla quale state collaborando sostenendo alcuni progetti nella Russia in favore di ragazzi come voi abbandonati e sfruttati.
Vi benedico con affetto.

Il vostro amico vescovo Michele

sabato 5 febbraio 2011

Impegno educativo, Unità d’Italia, vita associativa

Giovani, donne, territorio e gioia: quattro parole che l’Azione cattolica coniuga nell’ordinarietà per celebrare l’Unità d’Italia, al di là di ogni retorica. È così che si apre il numero 1 del 2011 di SegnoPer, da quest’anno in versione on line, in modo da poter raggiungere più velocemente le diocesi e le parrocchie d’Italia. Il dossier è dedicato a scandagliare il testo degli Orientamenti pastorali della Cei sul tema dell’educazione, con articoli scritti dai vicepresidenti per il settore adulti, Paolo Trionfini e Maria Graziano. Al centro dell’attenzione il valore dell’educare e dell’educarsi, “tra” e “con” le nuove generazioni. Una riflessione che mira, insieme alle motivazioni che spingono ogni associato all’impegno ecclesiale, anche alla rinascita di un ethos civile ultimamente un po’ in affanno nel paese-Italia. Su un versante più spirituale, ma sempre legato al tema dell’educazione, i tre articoli degli assistenti: mons. Sigalini, assistente generale dell’Ac, don Nicolò Tempesta per il Msac e mons. Ugo Ughi, viceassistente generale. Una nuova rubrica, poi, a firma di Stefania Sbriscia, testimonia l’impegno dell’Ac nel mondo. Altri articoli si concentrano sui settori, le articolazioni i movimenti e gli istituti dell’Azione cattolica anche in vista dell’Assemblea di maggio. Saluti cari. (scarica segnoper on-line)


Gigi Borgiani Giovanni Borsa

Segretario generale Direttore responsabile Segno

venerdì 28 gennaio 2011

Nota di Franco Miano, Presidente nazionale dell’Azione Cattolica


L’intervento del cardinale Bagnasco ribadisce opportunamente la necessità di una moralità che tocchi la sfera pubblica, che renda credibili le istituzioni e la politica. E in quest’ottica rientra anche la necessità di fare immediata chiarezza sui fatti che confondono e lasciano perplessi i cittadini. Allo stesso tempo, fornisce un contributo essenziale per un clima più sobrio nel rapporto tra le istituzioni, al fine di uscire da un clima rissoso e livoroso che non fa il bene del Paese. Riteniamo importante, e sarà oggetto di un’immediata riflessione dell’Azione Cattolica, che i vescovi indichino gli aspetti educativi dell’intera questione: occorre ripensare ai modelli culturali offerti ai giovani, in particolare in merito alla consapevolezza del proprio corpo e delle strade per raggiungere la realizzazione personale. Non vorrei dimenticare, inoltre, che la prolusione affronta anche altri importanti temi - libertà religiosa, famiglia e disagio giovanile in primis -, che meritano di essere inseriti in modo forte nell’agenda pubblica.

Roma, 24 gennaio 2011

sabato 22 gennaio 2011

S.E. mons. Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico per l’Italia al Consiglio Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana


Sono iniziati questa mattina i lavori del Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, che si riunisce oggi e domani presso la Domus Mariae, a Roma in via Aurelia 481. All’ordine del giorno il cammino dell’Associazione verso la XIV Assemblea nazionale, che si svolgerà nella capitale dal 6 all’8 maggio prossimo e a cui parteciperanno oltre mille delegati provenienti da tutte le diocesi d’Italia. Nella relazione introduttiva, il presidente nazionale dell’AC, Franco Miano, ha ripercorso le tappe più recenti dell’attività associativa, sottolineando in particolare modo le prospettive emerse dalla 46ª Settimana sociale, con uno sguardo ai due temi centrali nell’attuazione dell’Agenda di speranza del nostro Paese: la famiglia e il lavoro. Essi sono la chiave di ogni porta e permettono di ragionare attorno a una nuova cultura politica dove sia la passione per la vita e per il bene comune il punto centrale. Il presidente Miano ha inoltre sottolineato come da Reggio Calabria sia emersa con decisione la richiesta di un’altra politica e anche di un’altra generazione di politici. Ed è per questo che l’Azione Cattolica ha riunito a Roma, poche settimane fa, gli amministratori locali vicini all’Associazione in un confronto tanto ricco quanto franco da cui è giunta la richiesta di un maggiore impegno dal basso, cioè dalle associazioni e dalle parrocchie, ai percorsi di formazione e di educazione alla politica. Un impegno che si fa ancora più urgente anche alla luce del recente intervento di Benedetto XVI che ha richiamato le istituzioni pubbliche e la società a ritrovare la loro “anima” per “dare nuova consistenza ai valori etici e giuridici di riferimento e quindi all’azione pratica”. Oggi pomeriggio, i lavori proseguiranno con i gruppi di studio sulle prospettive di vita associativa (promozione, adesione, progetti). Domani mattina alle 8,15 la Celebrazione eucaristica, presieduta da S. E. Mons. Giuseppe Bertello. Il Nunzio Apostolico per l’Italia parteciperà al proseguo dei lavori del Consiglio nazionale dell’AC che si concluderanno con l’approvazione del regolamento assembleare.

Roma, 22 gennaio 2011