martedì 2 novembre 2010

saluto del presidente nazionale ai centomila...di Roma


Carissimi ragazzi e giovanissimi, ma anche carissimi educatori e genitori, carissimi Vescovi e presbiteri e amici tutti. lasciatemi anzitutto esprimere la gioia per questo nostro incontro. Siamo contenti e grati al Signore per questa bellissima giornata, per molti di voi cominciata particolarmente presto e che ora continua qui in questa splendida piazza. Lasciatemi esprimere la gioia di vedervi così numerosi, convenuti da tutte le diocesi d’Italia, dai nostri paesi e dalle nostre città, per vivere la bellezza di ritrovarsi insieme e, tutti insieme, di “abbracciare” Papa Benedetto. È la gioia di un incontro che si rinnova. Due anni fa, il 4 maggio, eravamo qui con il Santo Padre per festeggiare i 140 anni di storia dell’AC e per accogliere la Sua parola che ci incoraggiava a fare della nostra vita “una testimonianza di comunione con il Signore”, tale da trasformarsi – ci diceva - in “un autentico capolavoro di santità”. Con la nostra presenza qui, oggi, diciamo che vogliamo ancora rispondere a questo invito e che è possibile iniziare un cammino di santità fin da bambini, fin da adolescenti, impegnandoci a crescere nella fede e in umanità, insieme con Gesù e con ogni uomo, impegnandoci a vivere in pienezza la nostra esistenza, a vivere la vita buona e bella del Vangelo. Sì perché ogni tempo è propizio per diventare santi, ogni momento della vita, ogni età. Il Signore è con noi nella vita semplice di tutti i giorni se sappiamo ascoltare la Sua voce e seguire il Suo messaggio. È questo il “di più”, il “di più” dell’incontro con il Signore che, con il Suo amore, cambia ogni cosa e ogni persona, rendendoci desiderosi di diventare grandi, e dunque protagonisti della nostra vita e responsabili di quella degli altri, desiderosi di coinvolgere tante altre persone, nella bella “avventura” dell’Ac e della Chiesa, di camminare con chi si impegna per il bene. Sì perché questo di più non possiamo tenerlo solo per noi altrimenti va perduto. E’ per tutti, per il bene di tutti. Vogliamo diventare grandi, ma mai da soli. La ricchezza di ogni persona, testimoniata dai vostri volti, dai volti di ognuno di voi, si accresce nell’unità, quell’unità che l’Azione Cattolica ci fa toccare con mano, ci fa sperimentare aiutandoci a vivere la più grande unità della Chiesa e a camminare verso l’unità di tutti gli uomini, chiamati ad essere fratelli in quanto figli dell’unico Padre. Vogliamo diventare grandi ma insieme. E questo vale anche per gli adulti, per gli educatori e per i genitori che anche grazie alla spinta dei piccoli, dei più giovani vogliono continuare a crescere sempre, a sentirsi in cammino insieme. Carissimi, l’Azione Cattolica tutta è oggi felice per la straordinarietà di questo momento che stiamo vivendo e in questa piazza, alla presenza del Santo Padre, dei nostri Vescovi, alla presenza di tutti, e vuole ribadire, all’inizio di questo decennio che la Chiesa italiana dedica all’educazione, il suo impegno per il futuro, per il futuro del nostro Paese, per il futuro delle generazioni più giovani, per il futuro delle nostre comunità. Ci auguriamo allora buona giornata di festa, ma soprattutto ci auguriamo che la nostra vita sia sempre una festa bella, allegra, vivace e colorata, ricolma di autentica gioia! (Franco Miano

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