Carissimi fratelli e sorelle amati dal Signore,
ho accolto la scelta del Santo Padre di nominarmi Arcivescovo
della Chiesa di Dio pellegrina in Monreale con comprensibile trepidazione e
commozione, perché è assai grande il sacrificio che mi è stato chiesto di
lasciare questa Chiesa di Piazza Armerina, che ho cercato di amare con tutto me
stesso e di servire per quanto ne sono capace per oltre un decennio.
In questi anni sono stato sostenuto, nonostante le mie
deficienze e fragilità, dalla certezza espressa nel motto del mio episcopato
"charitas Christi urget nos"( 2 Cor 5,14), che l’amore di
Gesù Cristo non mi abbandona ma mi possiede e mi spinge a vivere non più per me
stesso , ma per Lui che è morto e risorto per me.
In questi anni ci siamo conosciuti, accolti , stimati e voluti
bene. Abbiamo rivissuto insieme l’avventura dell'incontro e della sequela di
Gesù Cristo, nella vita della nostra Chiesa.
Conserverò per tutta la vita una gratitudine grande a tutti voi,
che siete stati miei collaboratori e mi avete consentito di fare un’esperienza
indimenticabile di fede e di carità pastorale.
Non è possibile ricordare in modo preciso tutti i momenti di
questi dieci anni: gli incontri personali con molti di voi presbiteri diaconi,
seminaristi e fedeli laici; le visite pastorali alle parrocchie, alle scuole,
alle fabbriche,alle carceri, agli ospedali e ai malati nelle case; le visite ai
nostri missionari in Perù e in Brasile; l'amministrazione delle cresime, la
partecipazione alle feste patronali, i convegni diocesani ; gli incontri con i
giovani e le famiglie,i catechisti e i volontari della Caritas; i membri degli
Istituti di Vita consacrata e i ministri straordinari dell’eucaristia; le
confraternite e le aggregazioni laicali; gli incontri pubblici di carità e di
cultura dove ho avuto modo di incontrare le autorità civili e militari, i
sindacalisti, gli uomini di cultura, gli immigrati, i poveri.
Chiedo perdono per tutti quei momenti in cui i miei limiti
personali hanno reso meno limpida l'esperienza della fede e la testimonianza
della carità pastorale.
Accompagnatemi in questo momento e in futuro con la vostra
preghiera. Colgo l’occasione per rinnovare il mio grazie a tutti nel vincolo di
comunione che ormai definitivamente mi lega a ciascuno di voi , per i quali
sono stato padre, fratello e amico.
Vi benedico tutti di cuore.
Piazza Armerina, 8 febbraio 2013
+ Michele Pennisi
Amministratore Diocesano della Diocesi di Piazza Armerina
Arcivescovo eletto di Monreale
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